IL MILAN CADE NELLA TANA DEL GRIFONE PERDENDO PER UNA RETE A ZERO E VEDENDOSI ALLONTANARE IL TERZO POSTO. E’ STATA UNA PARTITA STRANA PER IL MILAN,DICIAMO DAI DUE VOLTI POICHE’ HA ALTERNATO MOMENTI AVVINCENTI ED APPASSIONANTI, A MOMENTI SOPORIFERI. QUESTA E’ UN PO’ LA SINTESI DEL MILAN VISTO QUESTA GIORNATA, UN MILAN CHE ATTACCA ED HA L’OCCASIONE DI ANDARE IN VANTAGGIO,CON UN MILAN TROPPO GUARDINGO E MAI PERICOLOSO, COME QUELLO VISTO NEL SECONDO TEMPO DEL FERRARIS. LA SQUADRA DI INZAGHI HA L’OCCASIONISSIMA DI PORTARSI IN VANTAGGIO INTORNO AL 25 MINUTO DEL PRIMO TEMPO CON MENEZ CHE,DAVANTI AL PORTIERE VIENE COME IPNOTIZZATO E SCIUPA TUTTO;NEL CALCIO VIGE LA LEGGE DEL GOL MANGIATO, GOL SUBITO E COSI’ DUE MINUTI PIU’ TARDI IL GENOA COLPISCE IL MILAN PROPRIO CON UN PRODOTTO DEL VIVAIO ROSSONERO:ANTONELLI CHE DI TESTA INSACCA. SOLITO ERRORE DELLA DIFESA ROSSONERA CHE DA PALLE INATTIVE NON HA QUELLA CONCENTRAZIONE SUFFICIENTE CHE GLI PERMETTE DI NON PRENDERE GOL.DA QUESTO MOMENTO ENTRA IN SCENA IL MILAN CHE NON TI ASPETTI OVVERO LA SQUADRA CHE INVECE DI ATTACCARE A SPRON BATUTTO SI CHIUDE E NON RIESCE A COLPIRE;LO FA SOLO NEI MINUTI FINALI MA ORMAI E’ TROPPO TARDI PERCHE’ IL GENOA SI PORTA A CASA VITTORIA E TRE PUNTI IMPORTANTISSIMI NI CHIAVE CHAMPIONS. PER FARE IL SALTO DI QUALITA’ A QUESTO MILAN MANCA ANCORA QUALCOSA;SONO QUESTE LE PAROLE DI PIPPO INZAGHI A FINE PARTITA.